Nuova Riveduta:

2Re 13:11

Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, e non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele, ma seguì la stessa strada.

C.E.I.:

2Re 13:11

Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da tutti i peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele, ma li ripetè.

Nuova Diodati:

2Re 13:11

Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno e non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, con i quali aveva fatto peccare Israele, ma camminò in essi.

Riveduta 2020:

2Re 13:11

Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, e non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele, ma percorse anche lui la stessa strada.

La Parola è Vita:

2Re 13:11

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 13:11

Egli fece ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, e non si ritrasse da alcuno de' peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, avea fatto peccare Israele, ma batté anch'egli la stessa strada.

Ricciotti:

2Re 13:11

egli fece il male al cospetto del Signore, e non si ritrasse da alcuno dei peccati di Geroboamo figlio di Nabat, che fece peccare Israele, ma camminò in essi.

Tintori:

2Re 13:11

Egli fece il male nel cospetto del Signore, e non si ritrasse nemmeno da uno dei peccati di Geroboamo figlio di Nabat che fece peccare Israele, ma li seguì.

Martini:

2Re 13:11

Ed egli fece il male nel cospetto del Signore; non si ritrasse da veruno dei peccati di Geroboam figliuolo di Nabath (il quale indusse Israele a peccare), ma gli imitò.

Diodati:

2Re 13:11

E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da alcuno de' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, coi quali egli avea fatto peccare Israele; egli camminò in essi.

Commentario abbreviato:

2Re 13:11

10 Versetti 10-19

Il re Ioas si recò da Eliseo per ricevere il suo consiglio e la sua benedizione in punto di morte. Può essere molto vantaggioso per noi, dal punto di vista spirituale, assistere ai letti di malattia e di morte di uomini validi, in modo da essere incoraggiati nella religione dal vivo conforto che ne traggono in punto di morte. Eliseo assicurò al re il suo successo; tuttavia egli deve guardare a Dio per avere direzione e forza; deve ritenere che le proprie mani non bastino, ma andare avanti, in dipendenza dall'aiuto divino. Le mani tremanti del profeta morente, poiché indicavano la potenza di Dio, davano a questa freccia più forza delle mani del re nel pieno delle sue forze. Disprezzando il segno, il re perse il significato, con grande dolore del profeta morente. È un problema per gli uomini buoni vedere coloro ai quali desiderano il bene, abbandonare le proprie misericordie e vederli perdere vantaggi contro i nemici spirituali.

Riferimenti incrociati:

2Re 13:11

2Re 13:2,6; 3:3; 10:29

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